sabato 21 dicembre 2013
Facciamo la conoscenza di Openshift by Red Hat
Ho conosciuto Openshift durante la mia Tesi Magistrale in Ingegneria Informatica e posso dire, senza ombra di dubbio, che senza questa piattaforma non sarei mai riuscito a realizzare il progetto che mi ero prefissato. Magari sfrutterò questo blog per parlare del mio progetto di Tesi, ma per il momento ci tengo a presentare questa utilissima tecnologia, sviluppata da Red Hat.
Per definire in modo chiaro e preciso cos'è Openshift, non c'è migliore definizione di quella ufficiale:
"Openshift is a next-generation cloud application platform that makes it easy to develop, deploy, and scale applications in the cloud - public or private."
La piattaforma di Red Hat permetterà di avere un Cloud aperto e dinamico, dove poter sviluppare tutto quello che si vuole, sia utilizzando tecnologie conosciute sia costruendo la propria infrastruttura all'interno di Openshift. Questa enorme flessibilità può spingere chiunque a superare i limiti e vincoli che le tecnologie sembrano portare con loro.
La versione free permette di avere fino a 3 "macchine virtuali", chiamate Gear. Ovviamente qualora ci siano necessità commerciali e quindi di risorse più ampie, il tutto è possibile con le tariffe che Red Hat espone per il servizio.
Le tecnologie da installare all'interno del proprio Gear, sono chiamate Cartridges. Una volta scelto l'ambiente che si vuole per la propria applicazione, basta installare il relativo Cartridge per avere tutto il supporto necessario.
Openshift mette a disposizione la comodità di poter sviluppare in locale e poi utilizzare i repository Git per tenere aggiornata la versione online.
Per una panoramica generale precisa e dettagliata, vi rimando alla pagina introduttiva di Openshift, dove viene spiegata l'architettura di quello che viene messo a disposizione degli sviluppatori.
Architettura Openshift
Nei prossimi post cominceremo a creare qualche applicazione utilizzando il Cartridge di JBoss 7.1. Openshift è un mondo in continua evoluzione e veramente ampio, ma, proprio per questo, davvero entusiasmante.
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Ciao , sono un informatico residente a Milano e nei prossimi mesi inizierò a preparare la tesi di laurea. Mi interessa molto OPENSHIFT visto che spesso mi trovo a lavorare in team di sviluppo e mi sembra un ottimo strumento di organizzazione e gestione dei compiti di sviluppo, e l'argomento della mia tesi sarà probabilmente la progettazione e organizzazione del software. Vorrei saperne di più al riguardo.
RispondiEliminaMatteo Pasotti
Ciao Matteo. Openshift è cambiato davvero molto da quando l'ho utilizzato per lavorare sulla mia tesi. Adesso è uno strumento ancora più potente e flessibile. Ho seguito il suo sviluppo tecnologico tramite i loro canali di informazione ma, purtroppo, non ho avuto modo di lavorarci nuovamente. Spero comunque di poterti essere utile su qualcosa. Relativamente all'organizzazione del software, ti interessa sapere che strumenti utilizza Openshift oppure ti serve sviluppare qualche tuo software all'interno delle VM che offrono?
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